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“Vortex – vedere la musica”
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via Notarbartolo 9/e

90141 Palermo

Ufficio Stampa

Marianna La Barbera

marigiornalista@gmail.com

“Vortex – vedere la musica”

Il Centro d 'arte Raffaello apre le porte al nuovo anno ospitando il compositore Mario Bajardi che presenterà il suo nuovo disco dal titolo “Vortex – vedere la musica” a cura del critico d'arte Giuseppe Carli, giovedì 12 gennaio 2023 h18:00 nella sede di via Notarbartolo 9/e. “Vedere la Musica” è un progetto audio-visivo, interamente creato da Mario Bajardi, in cui l’opera grafica e illustrativa oltre ad essere “guardata” verrà “ascoltata”. Ad ogni creazione grafica è annessa una composizione musicale. Arte visiva e musica si fondono assieme, poiché l’una genera l’altra e viceversa. L’utente è invitato a fermarsi, guardare e ascoltare. All’apertura della mostra il compositore e autore della mostra eseguirà una performance di musica elettroacustica con violino elettronico.

In una società in cui la musica non viene più solamente ascoltata – commenta il critico e curatore Giuseppe Carli - per percepirne il vero valore va anche “guardata” attraverso le opere illustrative e video. Proprio per questo il compositore e sound designer Mario Bajardi vuole riportare il pubblico ad un ascolto interiore ed eterico. In tutta la storia dell'arte musica e pittura comunicano  in una vera e propria sinapsi. Basti pensare alle avanguardie, e in particolar modo al Cubismo, dove emerge l’orientamento dei pittori a prediligere come soggetti gli strumenti musicali o, ancora, nel Futurismo ha una grande importanza la componente sonora: Luigi Russolo, oltre che artista visivo, fu compositore e inventò gli “intonarumori”, mentre, per Vasilij Kandinskij e Paul Klee la musica diventa davvero centrale, facendosi paradigma di una pittura che vuole liberarsi definitivamente dal concetto di rappresentazione. La stagione delle avanguardie storiche si chiude dal Dadaismo e dal Surrealismo, dove la componente sonora si manifesta in vari modi: con Kurt Schwitters nella Ursonate, con Francis Picabia nel celebre capolavoro “La musica è come la pittura”, mentre Salvador Dalí ci offrirà esempio di riferimento al pianoforte in funzione di un automatismo psichico esercitato in assenza del controllo della ragione, per svelare l’autentico funzionamento del pensiero. Percorrendo la storia dell'arte arriviamo alla “Cimatica” che è la scienza che studia la forma del suono e lo scienziato Hans Jenny nel 1967 ha sostenuto l'esistenza di un sottile potere attraverso il quale il suono struttura la materia. Nei suoi esperimenti le sostanze che venivano attraversate dal suono si organizzavano in diverse strutture caratterizzate da forme geometriche tipiche della frequenza della vibrazione emessa dalla sorgente sonora. Queste forme, che ricordano i mandala o altre forme ricorrenti in natura, sarebbero la manifestazione della forza invisibile del campo vibrazionale ed ogni forma conterrebbe le informazioni sulle vibrazioni che l'hanno generata. Noi esseri umani, essendo per lo più composti da liquidi, avvertiamo questi cambiamenti vibrazionali che incidono sia su un aspetto psichico che fisico. Non per nulla Pitagora aveva già intuito e sosteneva che "la geometria delle forme è musica solidificata". Unire l’esperienza sonora attraverso l’arte visiva– conclude il curatore Giuseppe Carli - che è stata generata proprio a partire dalla stessa composizione musicale, amplifica la percezione sensoriale che l’opera trasmette entrando in contatto con l’anima dell’artista.”

Il primo appuntamento in calendario per il 2023 del Centro D’arte Raffaello – commenta il direttore artistico Sarina Di Gesaro - è un evento sui generis, una commistione di arti, un connubio di musica e pittura, che sconfina rispetto al solco delle mostre più convenzionali, in vista di una sempre maggiore apertura seguita dalla galleria verso quelle novità artistiche emerse anche in ambienti inediti. Per la prima volta, il centro d’arte Raffaello ospita un evento musicale di alto profilo artistico e fortemente innovativo nel suo genere, approdando ad un versante alternativo ed inconsueto della composizione musicale. L’occasione sarà la presentazione del nuovo CD del musicista palermitano e artista poliedrico Mario Bajardi. Durante quest’evento, la galleria aprirà il proprio spazio espositivo ad una fruizione multidimensionale in cui arte e musica convivono, intrecciandosi in una sintesi sinergica di ascolto e visione in cui il visitatore potrà realizzare un’esperienza immersiva. Per un solo giorno, il 12 gennaio, Mario Bajardi presenterà alla sua città il risultato del suo ultimo lavoro. Un nuovo entusiasmante inizio di un anno ricco di appuntamenti, novità e proposte già cadenzato all’interno della dinamica attività della galleria sulla scorta di un interesse verso i nuovi talenti che si affacciano nel panorama artistico contemporaneo. Centro d’arte Raffaello conferma, così, la sua visione sempre più ampia e la sua capacità di accoglienza e promozione degli artisti in ascesa.”

L'evento sarà allietato da un cocktail di benvenuto organizzato dal Centro d'arte Raffaello presso gli spazi di via Notarbartolo 9/e – 90141 Palermo. Per qualsiasi info raffaellogalleria.com. Ingresso libero.

 

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