Gianbecchina

Fonte a Vanera

Al centro della scena è una fontana, immersa in un paesaggio di collina verde e roccioso, ai lati della quale sono due pecore, una delle quali trattenuta da un uomo, mentre l’altro contadino, col volto chino su un secchio d’acqua, si appresta a lavarsi le mani. In quest’opera Gianbecchina non descrive minuziosamente i volti degli uomini consumati dalla fatica, ma ci offre piuttosto la visione di una scena agreste ambientata durante le ore del tramonto. Il cielo, infatti, appare gradualmente sfumato da una serie di colori che vanno da un azzurro terso ad un rosa ceruleo, attraverso delle pennellate larghe e regolari. Nella tela il paesaggio campestre, con il suo gioco di luci e con i mutevoli riflessi dei fili d’erba, illuminati dal bagliore del crepuscolo, evidenziano una fonte inesauribile di varianti che vanno dal verde chiaro, al celeste, al giallo, impressionando l’occhio dell’osservatore con ricchissime suggestioni. L’opera, un olio su tela, è datata 1970, ed è firmata sul fronte in basso a sinistra e sul retro.