Navarra, mastro della scuola iperrealista, seduce lo spettatore con la sua maestria tecnica e la vocazione onirica nella rappresentazione del paesaggio siciliano.

La sua sua rappresentazione del paesaggio

Nel panorama artistico nazionale c’è un artista che ha saputo realizzare una sintesi perfetta tra la rappresentazione del paesaggio siciliano e la maestria tecnica impeccabile del suo iperrealismo. Parliamo di Navarra, un artista di origini romane, un talento impareggiabile legato al Centro D’arte Raffaello da un rapporto di collaborazione trentennale. Il maestro Navarra ha da sempre proposto una narrazione emozionante attraverso paesaggi mozzafiato che rivelano il variegato entroterra siciliano. 

Navarra, siciliano d’adozione, si è innamorato del paesaggio siciliano eleggendolo luogo di residenza e questo amore lo manifesta in ogni pennellata dei suoi lavori. Padroneggiando una tecnica meticolosa con una padronanza senza pari, con il semplice utilizzo di pennelli sottilissimi, riesce a catturare ogni minimo dettaglio, ogni ombra, ogni sfumatura del paesaggio, trasportando lo spettatore direttamente nel cuore della campagna siciliana; ma ciò che rende davvero unica e straordinaria l’espressione artistica di Navarra è la sua capacità di utilizzare una tecnica divisionistica nella rappresentazione figurativa del paesaggio. Le sue pennellate precise e controllate, rivelano un’osservazione attenta, una resa maniacale del dettaglio, una suggestione quasi estraniante che rivela la profondità emotiva e la intima connessione dell’artista con il paesaggio rappresentato. I suoi quadri non sono semplici dipinti ma sono vere e proprie esperienze sensoriali, immersive che catturano lo spettatore rivelando l’essenza stessa della Sicilia, la sua bellezza atemporale. 

Il significato della natura nella poetica di Navarra

In un’epoca dominata dalla tecnologia, dallo scorrere frenetico del tempo, l’arte di Navarra ci ricorda l’importanza di rallentare, di fermarsi e di osservare la bellezza del paesaggio circostante. Ogni sua pennellata costituisce un invito ad accogliere la magnificenza della natura, a celebrare lo spettacolo che ci circonda, osservandolo con uno sguardo incantato che vagheggia tra la realtà e il sogno.

La sua narrazione è costellata di elementi che diventano protagonisti indiscussi del paesaggio: ulivi, agavi, fico d’India, diventano testimoni silenziosi della storia millenaria di quella terra, antichi guardiani che con le loro possenti fronde, foglie e rami incarnano la bellezza eterna della natura e della profonda connessione tra l’uomo e la natura stessa. 

Gli ulivi secolari sono molto più che semplici alberi: sono custodi delle memorie di generazioni passate, testimoni di vicende umane, di trasformazioni del paesaggio nel corso dei secoli. Ogni piega della loro corteccia racconta una storia, sembra sussurrare un segreto, trasportando l’osservatore in un viaggio senza tempo attraverso le varie epoche che hanno plasmato questa terra.

Nelle opere di Navarra gli ulivi secolari diventano protagonisti indiscussi, simboli viventi di una bellezza capace di trasformarsi ma, allo stesso tempo, di rimanere immutata nel ciclo eterno della vita. Attraverso la sua tecnica iperrealista, l’artista cattura ogni dettaglio, ogni sfumatura, ogni piccolo particolare attraverso un attento gioco di resa delle luci e delle ombre, conducendo lo spettatore in un viaggio verso paesaggi mozzafiato dell’isola. 

Mentre siamo sopraffatti da tanta bellezza, ci rendiamo consapevoli di quale sia la storia della nostra terra, indissolubilmente legata alla storia di quella natura. Gli ulivi diventano così sintesi di longevità e maestosità,  testimoni di una bellezza eterna capace di ispirare l’arte di poeti, artisti di ogni tipo. Aldilà di ogni rappresentazione estetica, gli ulivi di Navarra sono i protagonisti di una storia millenaria che continua ancora oggi a vivere e a respirare attraverso la sua arte, simboli di una terra per noi Casa.

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written by Sabrina Di Gesaro

Cura la direzione artistica della galleria Raffaello da oltre 25 anni. Al suo attivo l’organizzazione di mostre personali dal respiro internazionale tra cui Joan Mirò nel 2000 e Pablo Picasso nel 2001, esposti per la prima volta a Palermo. Nel 2018 apre la seconda galleria a Palermo dedicata all'arte contemporanea. Subito dopo crea l'ecommerce raffaellogalleria.com  che le regala visibilità nel mercato internazionale. Ha creato una collana di cataloghi d’arte "Raffaello Contemporary Art" e promuove i giovani talenti dell’arte contemporanea.