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Il suo tratto distintivo è il sorriso con cui guarda la vita, l’ironia filtra ogni esperienza o situazione in cui si imbatte. Quello sguardo sagace e divertito sarà la chiave di lettura con cui guarderà il mondo. Sin da bambino ha sempre avuto la passione del disegno; buttava giù schizzi e figure prendendo spunto da ciò che lo circondava, un passatempo, un gioco, un preludio alla sua arte successiva. Lo ha sempre fatto ma non ha mai conservato le sue opere finché un suo collega, allora era un Ufficiale della Marina Militare, gli ha suggerito di conservare ogni suo lavoro. Ha sempre prediletto il disegno a matita con o senza chiaro-scuro.
Poi, con la maturità ed incuriosito dalle nuove tecnologie digitali, ha intrapreso un percorso differente di utilizzo di queste nuove espressioni artistiche divenendo vero e proprio strumento e metodo. Il suo lavoro è quasi esclusivamente su animali e fiori, trasformati dalla sua interpretazione personale. La sua prima realizzazione è stata un rinoceronte, ma la semplice sagoma del rinoceronte non lo lasciava soddisfatto e così ha deciso di colorarlo di viola. Colore strano per un rinoceronte, bisognava porre rimedio. Decide, così, di cestirlo con bermuda a strisce arancioni e gialle e camicetta azzurra con fiori colorati. E’ questo l’inizio di una esplosione di colori che ha sempre animato i suoi disegni.
I soggetti dei suoi disegni tendono a raffigurare animali colorati, sia a macchie che a strisce, che offrono infiniti spunti di immaginazione lasciando aperti un incredibile numero di percorsi, idee e prospettive diverse per la colorazione del disegno. L’autore ritiene essenziale, infatti, la valorizzazione del colore che assume nei suoi disegni una posizione dominante. A volte, l’idea di un’opera nasce dall’intento di ironizzare sul soggetto, mostrandone aspetti inconsueti e fantasiosi; è così che nasce il Leone, non Re della Foresta, ma Giullare, l’Uomolo marito della Donnola od il Delfino che nuota con le bombole d’ossigeno. Attento osservatore dei dettagli trova spesso idee e spunti creativi nell’osservazione di figure astratte, geometriche ed ornamentali sbirciate nella realtà circostante.
I colori devono dominare la scena dei suoi disegni e ama adoperarli in modo libero, scevro da una oggettiva corrispondenza con la realtà, anzi, ama giocarci, abbinare colori e forme come fossero figure immaginarie di un mondo parallelo in cui tutto è possibile. Proprio in questa visione onirica e infantile risiede il piacere dell’artista e dell’osservatore: anzi, più questi colori sono lontani dalla realtà più alimentano la sua immaginazione. La sua idea è che più il disegno si avvicina alla oggettività meno spazio lascia alla fantasia. Teorizza un disegno che mantenga la sua libertà di espressione: tanto più questa espressione è otticamente impattante tanto più lascia un segno.
Inizia effettuando una minuziosa ricerca di immagini, quasi esclusivamente foto trovate on line o scattate personalmente durante i suoi viaggi. La fotografia funge da filtro, passaggio intermedio con cui osservare i contesti circostanti. Il suo sguardo, attento e curioso, lo spinge ben oltre la semplice osservazione, interviene la fantasia con cui manipola la realtà, piegandola ad una rappresentazione immaginifica, surreale, in cui i superare limiti spazio temporali o condizionamenti realistici. In studio i suoi strumenti sono pochi:, una matita, una gomma ed un foglio A4.
Il primo schizzo del suo lavoro è una bozza sulla quale, una volta importata su una tavolozza grafica, vengono effettuate tutte le correzioni e le modifiche che conducono alla realizzazione del disegno “nudo”. Da qui, con un continuo lavoro di stesura di colori, sovrapposizione di immagini e definizione di contorni, sfondi e forme viene completata la seconda bozza. Quest’ultima verrà perfezionata graficamente e cromaticamente attraverso continue correzioni apportate digitalmente, in una attenta ricerca della resa perfetta.
Il suo tratto distintivo è il sorriso con cui guarda la vita, l’ironia filtra ogni esperienza o situazione in cui si imbatte. Quello sguardo sagace e divertito sarà la chiave di lettura con cui guarderà il mondo. Sin da bambino ha sempre avuto la passione del disegno; buttava giù schizzi e figure prendendo spunto da ciò che lo circondava, un passatempo, un gioco, un preludio alla sua arte successiva. Lo ha sempre fatto ma non ha mai conservato le sue opere finché un suo collega, allora era un...