La cala 06

Quest’opera, raffigurante la Cala di Palermo, non è soltanto una veduta paesaggistica ma è una dichiarazione d’amore alla sua città. Qui Favata ritrae una Palermo che non è una cartolina, ma uno spazio vissuto in cui il tempo è dilatato in una visione complessa e vibrante. Favata non si limita semplicemente a dipingere la Cala ma la compone e la scompone attraverso il suo sguardo indagatore. Ne cattura l’ossatura con l’occhio dell’”architetto” e il cuore del figlio devoto. Le barche, allineate sullo specchio d’acqua vivo, rivelano una Palermo liquida dove il cielo e il mare si incontrano perdendo ogni distinzione. Il taglio prospettico non connota fotograficamente la realtà ma rivela interamente il respiro della sua pittura. L’acqua, i suoi riflessi, sono elementi in primo piano; i blu e i bianchi sottolineano lo sfondo di edifici che non sono semplici elementi architettonici, ma tasselli di un insieme che vivono in un unico respiro. Le colature di colori, quel rivoli verticali di acrilici che scorrono come tracce del tempo, sono apposte come la tua firma stilistica, come testimoni di un vissuto indelebile. La sua è una costruzione meticolosa ma, al contempo, istintiva, passionale, audace, capace di trasmettere equilibrio tra geometria e istinto tra architettura e pathos pittorico.

L’opera è realizzata con colori acrilici su tela