L'arte nell'era digitale

Nell’era del digitale, il marketing e la pubblicità hanno assunto una forma nuova, in cui il web e i social assumono un ruolo cruciale nel promuovere prodotti, servizi e brand, nell’intento di raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti. L’obiettivo principale della pubblicità online è senza dubbio quello di catturare l’attenzione degli utenti, stimolando così il loro interesse e incentivandoli all’acquisto. Al giorno d’oggi, non solo le aziende commerciali hanno adottato questo approccio, anche il mondo dell’arte ha subito una profonda trasformazione, evolvendosi e adattandosi ai nuovi linguaggi e strumenti di comunicazione digitale. Possiamo affermare che, in particolar modo l’arte contemporanea sia stata profondamente influenzata da questo fenomeno digitale, che mi piace definire con il termine di “piattaformizzazione”. L’avvento delle piattaforme social ha reso l’arte non solo più accessibile, ma anche più immediata. Prima dell’era digitale, per apprezzare un’opera d’arte era necessario recarsi in una galleria, in un museo o dedicarsi alla lettura di volumi d’arte. Oggi, invece, basta accedere ad un'app come Instagram o visitare un sito web per avere sotto gli occhi un qualunque quadro o opera artistica di qualsiasi tipo. Questa democratizzazione in ambito artistico rappresenta sicuramente una svolta: l’arte è diventata “a portata di mano”, accessibile alla massa. Tuttavia, togliendo la facilità di accesso, questa modalità presenta molti limiti.

La percezione di un'opera d'arte

La visione di un’opera d’arte attraverso uno schermo, per quanto utile e istruttiva, non può sostituire l’esperienza diretta di ammirare un dipinto o una scultura dal vivo. La presenza fisica e l’impatto emotivo che ne consegue sono aspetti impossibili da replicare in formato digitale. Eppure, nonostante questi limiti, i social media e le piattaforme online rappresentano un’occasione ineguagliabile per far conoscere l’arte a un vasto pubblico, diffondendo così la cultura artistica. Dunque, proprio per queste ragioni, il centro d'arte d’arte Raffaello ha deciso di adottare una strategia di comunicazione al passo con i tempi.

La comunicazione dell'arte oggi

Consapevole del potenziale che offrono i nuovi mezzi digitali, la galleria ha scelto di avvalersi dei social network e di un sito web per promuovere le proprie esposizioni e gli artisti che accoglie al suo interno. Tutto questo attraverso la realizzazione e la condivisione di post, storie e contenuti brevi; il centro d'arte Raffaello non si limita a mostrare le opere d’arte, ma offre anche un contatto diretto con gli autori. Utilizza interviste che coinvolgono i clienti virtuali e non, per conoscere meglio le storie, l’ispirazione e le tecniche che si celano dietro ogni opera d’arte e i suoi autori. Questi contenuti multimediali permettono di creare un legame più immediato e personale tra gli artisti e il pubblico. La possibilità di ascoltare direttamente le parole dell’autore, le loro riflessioni e i loro processi creativi arricchisce enormemente l’esperienza dell’utente, attraverso un racconto diretto e autentico.

Written by Giuliana Sciacca

videomaker e fotografa, laureata in audio, video e multimedia presso l'accademia di belle arti di Palermo,affascinata dalla comunicazione visiva e dall'impatto che i media digitali possono generare, decide di continuare a Roma la sua ricerca nei confronti del panorama del multimediale.