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Maharia sortilegio d’amore

 La magia del mare

"Come spieghi il mare a chi vede solo acqua?" Il mare non lo spieghi. Puoi solo sentirne l'essenza. Quando hai i piedi nella sabbia, chiudi gli occhi e torni a respirare.”

Chi nasce isola nell'isola rimane tale fino alla fine, anche se vive lontano. C’è una “maharia” indefinita che avvolge gli isolani: un incantesimo che segna l'inizio di un'intensa emozione e un perenne richiamo verso l’assenza di confini, la profondità che è minaccia ed esplorazione, la vastità che è forza e movimento. Chi nasce isola porta un amore primordiale verso il mare che cattura in una sorte di tempesta calma e lega indissolubilmente al tempo che si desidera, che non è possesso ma presenza o essenza. È acqua sorgente di ogni forma di vita ma anche elemento di scioglimento e soffocamento. Affascinante e misterioso è abitato da creature fantastiche, vissuto da dei , naufraghi e da eroi celebrati dalla penna di tanti scrittori.

Il mare e l'arte

È il mare dei Malavoglia metafora del mondo ignoto, fonte di sostentamento e distacco dalla terraferma e dal porto sicuro. È metafora del viaggio perché descrive la vita stessa, con tutte le sue difficoltà e i suoi successi, le opportunità ma anche l’immenso deserto dove l’uomo sente la vita scorrere. È il mare di Moby Dick ovvero il tentativo di dominare la natura che svela una lotta impari in cui l’uomo appare nel suo eroismo, ma che nulla può contro l’invincibile potenza del creato. È il mare di Ulisse che lo imprigiona per vent’anni in tante avventure combattendo battaglie e stregamenti. È Il mare di Jules Verne e del Capitano Nemo che si oppone all’oppressione ed alla guerra. Il mare emerge come terra d’arte e c’è un legame fortissimo tra arte e mare, sia esso tratto di penna o pennellata di colore, ispirando artisti di ogni epoca e di ogni arte. La pittura, in particolare, si fa mezzo per catturarne la bellezza, la forza e la mutevolezza.

Il mare di Matteo Must

In questo orizzonte di senso si muove Matteo Must, il nocchiero che affida la sua vita alle vele a cui un vento leggero indica la direzione. È un mare blu arricchito da una pioggia di colori forse sogni affidati all’orizzonte nel crepuscolo della notte. Sono onde e schizzi che ne mostrano il carattere e un’energia inarrestabile. È Il rosso che ne enfatizza la forza e la resistenza a volte viva e indomabile. Oppure è una sensazione di pace e calma, di un viaggio dentro uno stato d’animo alla ricerca di se stessi. Per trovare un porto, il porto o l’infinito.

È la maharia che guida quella forza invisibile che non conosce ostacoli, che ama le stelle e il cielo, che diventa essenza stessa del mare.

Ogni visitatore non immagina di rimanere travolto dalle storie di vento che con passione Matteo racconta, sospeso sullo strallo a sognare nuove terre o a lottare contro la tempesta. Celebrazione eroica e metafora di espansione e di potenza e superamento di ogni barriera fisica e mentale.

C’è l’intensità dell’affetto dell’artista con i suoi luoghi di origine, il sentirsi un tutt'uno con loro, consapevole della difficoltà di ri-conoscere la propria fragilità e l’inguaribile irrequietezza, mai sazio di ricerca, aperto all’ incontro e alla fusione con la natura. È l’invocazione a una natura misteriosa ed imponente, ripetitiva ma imprevedibile nonostante il moto eterno e sempre uguale delle onde. È presenza ineludibile dell’umanità catturata dall’uso di colori densi e fisici.

È un’attrazione fatale, come uno specchio che rimanda la nostra immagine e ci porta ad interrogarci, a non volgere le spalle al nostro futuro. Immergerci nel nostro mare intraprendere il nostro viaggio alla ricerca dei nostri mostri, dei nostri sogni, del nostro porto, della nostra libertà.

written by Maria Grazia Motisi

Laureata in scienze politiche, autrice di libri, poesie e prefazioni. Impegnata nel volontariato e nella promozione delle tradizioni e del territorio del partenicese in particolare della rivalutazione artistico e culturale del Borgo Parrini. Ha ricoperto ruoli istituzionali, ideatrice e realizzatrice di numerose iniziative facendo vivere alla città importanti momenti di aggregazione.  Presidente dell’associazione culturale Le Torri e socia della dell’associazione La Via dei Mulini odv.

 

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