DESCRIZIONE In quest'opera, la scena si sviluppa all’interno di un elegante salotto contemporaneo dove gli struzzi si aggirano tra capolavori della storia dell’arte: Klimt, Velázquez e Caravaggio (o, più precisamente, San Girolamo che scrive).
Qui Accardi costruisce un raffinato gioco di rimandi: la sensualità dorata di Judith di Klimt dialoga con la spiritualità drammatica del santo caravaggesco, mentre lo sguardo nobile del cavaliere di Velázquez restituisce equilibrio e solennità.
Nel mezzo, gli struzzi irrompono con la loro presenza grottesca, destabilizzando l’armonia museale e ribadendo la forza del paradosso: l’arte, pur sacralizzata, continua a essere terreno vivo, in cui il passato e il presente si contaminano.
Le tre opere appartengono al ciclo più emblematico di Accardi, dove l’artista intreccia citazioni colte, cultura visuale e immaginario pop, costruendo un dialogo ironico, acuto e stratificato tra linguaggi diversi.
Il suo stile, basato su collage, sovrapposizioni pittoriche e scritture gestuali, riflette sul ruolo dell’immagine nella società contemporanea e sulla complessità del nostro tempo, fatto di rimandi continui, stratificazioni culturali e contraddizioni visive.
La versione del 2018 chiude – all’interno delle proposte qui presenti – questo trittico selezionato, e rappresenta una ulteriore evoluzione: l’artista gioca con la tensione visiva in modo ancora più sottile, l’irruzione dell’anomalo si fa più silenziosa ma potente.
E' una serigrafia polimaterica su cartoncino, edizione limitata a 50 esemplari ciascuna, con numerazione romana, appartenenti alla celebre serie “Misplaced”, oggi tra i lavori più ricercati dal pubblico collezionistico. Anche qui l’edizione limitata a 50 esemplari sottolinea la sua estrema esclusività: pochi collezionisti avranno l’opportunità di accedere a questa tiratura.