C'e' sempre un forte legame tra un artista e una sua opera, un legame profondo, che nasce visceralmente, scorre dentro le sue vene e poi viene fuori. A volte delicatamente, altre volte irrompendo impetuosamente, macchiando la tela, graffiandola, impregnandola del sentimento piu' profondo e genuino che un essere umano possa avere: la passione.

E spesso il risultato e' appena percebibile, altre volte si resta ammaliati dalla potenza di un tratto che sembra quasi voler trascinare dentro l'osservatore, tra guizzi di colore e colature.

E' lo straordinario linguaggio dell'arte che parla in silenzio, lasciando tracce, solchi profondi, o piu' semplicemente evocando teneri ricordi. E' il frutto della natura silente, qualcosa di immobile ed etereo che tuttavia scuote l'anima di chi guarda.

I quadri ci parlano

Ed  e' come se i quadri ci parlassero, silenziosamente, riportando alla luce il nostro essere piu' puro e genuino, lasciando che la nostra anima si impossessi di quella superficie pregna di colori e li' trovi spazio per espandersi, confondersi, rigenerarsi. Un quadro non e' solo un quadro, e' una porta dell'anima, un sigillo che d'improvviso salta facendo venir fuori un fuoco che scalda senza bruciare. Una diga le cui chiuse, una volta aperte, inondano occhi e anima, fino a saturare lo sguardo. Una bellezza dirompente, mai statica, che cambia fisionomia al mutare dell'umore di chi guarda, facendo riscoprire ogni volta nuovi colori, nuove nuances, nuovi dettagli prima non scoperti.

Un amore improvviso e indissolubile

Spesso e' un colpo di fulmine, un amore che nasce d'impeto e non si spegne piu'. Un dipinto  consegna all'osservatire un paio d'ali per interminabili voli pindarici,  sussura  parole dette mai,  rinvigorisce lo sguardo evocando momenti passati ma, piu' di tutto, fa battere forte il cuore. Ed e' cosi che la passione dell'artista incontra quella dell'osservatore, due esseri sconosciuti che si legano attraverso un'opera d'arte che parla all'unisono a chi l'ha concepita e anche a chi l'ha fatta propria, creando un ponte, un "trait d'union" tra la mano di chi ha dipinto e quella di chi  ha acquistato, tra l'occhio di chi lo ha concepito e quello di chi lo ha osservato, tra il cuore dell'artista e quello di un animo sensibile.

E' questa e' la straordinaria forza dell'arte silenziosa