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Orario Uffici:
Renzo Meschis nasce a Palermo nel 1945. Durante la sua formazione osserva e recepisce l’opera dei grandi maestri delle avanguardie del Novecento. Nel 1973 conosce il conterraneo Renato Guttuso, di cui assimila il vigore dei cromatismi e delle forme, concependo uno stile personale e ben riconoscibile. Per un periodo vive a Milano, e nel clima culturale di quegli anni conosce Fontana ed altri artisti con cui entra in contatto, anche se in quel periodo si occupa di musica piuttosto che di arte.
Verso la fine degli anni Settanta Renzo Meschis rientra in Sicilia e diventa maestro d’arte, conquistandosi un proprio ruolo sul territorio che gli permette di inaugurare una galleria nella sua città d’origine, attività che lo assorbe totalmente. Per i ventidue anni successivi infatti interrompe l’attività di pittore per dedicarsi a quella di gallerista, ma è impegnato anche come editore e mercante d’arte, mentre la galleria diventa ormai un luogo storico e di riferimento per la vita artistica del capoluogo siciliano.
La sua pittura è portatrice dei valori cromatici, formali ed estetici di quel paesaggio che costituisce l’identità della terra d’origine, tanto da essere apprezzata anche da Guttuso, che di Meschis dice: “C’è qualche cosa di diretto fra te e l’oggetto del tuo lavoro, una spontaneità ed una semplificazione che eliminano mediazioni culturali.”
Renzo Meschis, é un artista siciliano contemporaneo tuttora profondamente rappresentativo della cultura artistica che il novecento ha espresso nella sua Sicilia. Rinomato e riconoscibile per un linguaggio artistico che lo ha reso unico, si è formato osservando e frequentando i maestri dell’avanguardie del XX secolo. È stato estremamente importante, se non fondamentale, l’incontro con il conterraneo Renato Guttuso suo maestro del quale ha frequentato per anni lo studio. Dal grande artista bagherese, osservato lavorare da vicino, ha appreso l’uso dei colori, delle linee, degli accostamenti cromatici forti e audaci. Anche il significato delle opere di Renzo Meschis è stato fortemente condizionato da Guttuso privilegiando, oltre che i colori vividi e luminosi, i soggetti della sua Sicilia: nature morte, paesaggi mediterranei, vedute urbane, tetti. Rimangono famosi i suoi paesaggi urbani in cui case bianche con tetti colorati, lasciano intravedere scorci suggestivi, paesaggi isolani, case che si affacciano sul mare, scenari a lui cari e familiari. I dipinti di Renzo Meschis realizzati con colori ad olio su tela rivelano la sua maestria tecnica, la padronanza nell’utilizzo dei pennelli, la sapiente manualità dell’arte pittorica.
Le opere di Renzo Meschis rappresentano un ventaglio di tecniche variegato e ricco di scelte. Oltre ai dipinti di Renzo Meschis, realizzati ad olio, in cui è molto evidente la padronanza tecnica dell’artista, la cura dei dettagli, la stesura meticolosa del colore, Meschis ha esplorato altre tecniche artistiche.
Ha realizzato opere con tempere e disegni, dimostrando versatilità e una continua ricerca espressiva. Nei nostri cataloghi sono presenti i disegni di Renzo Meschis, nonché un ciclo esclusivo di serigrafie che l’artista ha realizzato Per la nostra galleria negli anni ‘90.
Troverete nei nostri cataloghi un’ampia scelta di soggetti e formati tra cui Nespole, Ceste e arance, Come vorrei Roccalumera, Palme e Tenda rosa a Panarea, Limoni, Girasoli, create in esclusiva per il Centro d’arte Raffaello negli anni 90.
Queste serigrafie, firmate e numerate a matita dall’artista, riflettono la sua abilità nel trasporre la vivacità dei suoi dipinti sulla carta in opere grafiche di alta qualità.
Renzo Meschis nasce a Palermo nel 1945. Durante la sua formazione osserva e recepisce l’opera dei grandi maestri delle avanguardie del Novecento. Nel 1973 conosce il conterraneo Renato Guttuso, di cui assimila il vigore dei cromatismi e delle forme, concependo uno stile personale e ben riconoscibile. Per un periodo vive a Milano, e nel clima culturale di quegli anni conosce Fontana ed altri artisti con cui entra in contatto, anche se in quel periodo si occupa di musica piuttosto che di arte.
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