Assistenza

Siamo qui per aiutarti
+39 091 7574592

+39 339 2896464

Orario Uffici:

L 
16:30-19:30
M/M/G/V/S 
10-13:00 – 16:30-19:30 
D e F chiuso
Canale youtube

Blog

Visioni architettoniche contemporanee

La pittura di Marco Favata si distingue per una costruzione compositiva che, pur affondando le radici nella tradizione figurativa, se ne distacca attraverso un linguaggio personale, capace di rigenerare i codici della rappresentazione architettonica siciliana. La tela dedicata a Villa Palagonia, residenza simbolo del barocco palermitano, diviene un manifesto di questa ricerca: non un semplice omaggio alla monumentalità storica, ma un’interpretazione che ne dilata i confini visivi ed emotivi.

Dal punto di vista della struttura pittorica, l’opera si articola su più piani: lo sfondo architettonico, reso con tratti che combinano la precisione descrittiva con passaggi di colore più liberi e gestuali, si apre alla compenetrazione di elementi naturali. Le cromie calde degli edifici barocchi si confrontano con le pennellate morbide e vaporose dedicate alla flora e con i toni rosati e bianchi dei fenicotteri. Questa dialettica cromatica e formale crea una tensione vitale che interrompe la staticità della rappresentazione storica, trasformandola in scena dinamica.

Il nuovo inserimento di fauna e flora segna un punto di svolta nel linguaggio pittorico di Favata: i fenicotteri, animali esotici e quasi onirici, non appartengono all’iconografia tradizionale del paesaggio palermitano, ma si innestano come presenze stranianti e al tempo stesso armoniche. Essi diventano metafora di un altrove che abita il quotidiano, simboli di leggerezza, migrazione e rigenerazione. Allo stesso modo, la vegetazione, restituita con colature di colore e macchie cromatiche che si intrecciano all’architettura, dissolve i confini netti tra natura e costruzione, tra organicità e artificio. Questa fusione tra patrimonio architettonico e universo naturale non è solo decorativa, ma assume un significato concettuale: lo spazio barocco, segno della memoria e dell’identità culturale, si apre al dialogo con la biodiversità e con un immaginario globale, in cui il locale e l’universale si compenetrano. Favata, in tal modo, rinnova la funzione dell’arte pittorica come atto di mediazione tra tempo e luogo, tra tradizione e visione contemporanea.

Il risultato è un linguaggio pittorico che, pur restando ancorato al figurativo, si nutre di contaminazioni e metamorfosi: un barocco contemporaneo che si arricchisce di vita, movimento e simboli della natura. La sua pittura diventa così una nuova scenografia siciliana, capace di trasformare i luoghi in spazi poetici, abitati da presenze inattese eppure profondamente legate alla vitalità e alla memoria collettiva.

written by Gaetana Vigilia

Docente di discipline pittoriche ed educazione visuale, si interessa al design e all'arte contemporanea. Progetta e crea monili da indossare, in ceramica e pietre semipreziose. La sua formazione si articola tra la Toscana e la Sicilia, dove, per ultima, decide di terminare gli studi di Architettura e Restauro. Specializzata in didattica e progettazione Museale, partecipa attivamente come curatrice a diversi eventi.

 

Lascia un commento
Domande? Scrivici
Bisogno d'aiuto? Chatta con noi
un operatore ti risponderà quanto prima