DESCRIZIONE La Vucciria, famoso mercato storico situato nel centro storico di Palermo, è qui ritratta nella sua tipica atmosfera; la varietà di prodotti ortofrutticoli nelle bancarelle, le insegne, le tende, le lampadine, trionfano come protagoniste dell’opera in un tripudio di colori e luci ammalianti. L’opera di Favata riesce a far rivivere allo spettatore l'esperienza sensoriale che offre il mercato ai visitatori; si percepiscono i suoi colori, suoni e odori unici in una dimensione immersiva totalizzante. Questo risultato stilistico è ottenuto attraverso l’osservazione diretta, lo sguardo curioso dell’artista che percorre quei vicoli, lo studio degli elementi compositivi, la resa dettagliata di tutte le componenti presenti. Tutto contribuisce a rendere quest’opera estremamente fedele alla realtà che la ispira grazie alla forza della memoria nutrita di sentimento. Luogo iconico di Palermo, fortemente evocativa per il fascino che trasmette, il mercato storico della Vucciria è un importante fonte d’ispirazione per Favata e per quegli artisti palermitani che hanno conosciuto quei luoghi fin dall’infanzia. Luogo caro all’artista, quest’opera restituisce un’atmosfera più intima, meno caotica rispetto al suo contesto quotidiano; si intravedono soltanto due figure di venditori intenti a parlarsi tra loro e non il vorticoso disordine quotidiano. Qui il mercato non è visto nel suo volto più folkloristico ma come uno spaccato dell’anima siciliana, non un luogo ma una sensazione, non un mercato ma un frammento di vita. E’ uno spazio sociale in cui convergono il lavoro, la fatica, le aspettative di una popolazione che lì vive, dove le persone si incontrano, chiacchierano e condividono storie. Ritorna un’atmosfera conosciuta da bambino carica di ricordi indelebili che incarnano lo spirito della Sicilia tutta. Favata realizza l’opera attraverso colori acrilici che, una volta ultimata, lascia scivolare lungo la tela sotto forma di colature e macchie. Apparentemente oltraggiata, rimandano alle tracce del tempo che scorre, alla sensazione di vissuto, allo spessore della memoria.