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Opere grafiche

Le opere grafiche o multiple sono un modo che l'artista ha di ottenere ripetutamente diverse copie e versioni di una stessa opera. Eseguita una volta originalmente dall’artista e poi riprodotta attraverso varie tecniche di stampa.

Ivo Cirasa

"Il Pinguino" serie Zoo Pop 33x48 cm
€ 80,00

Ivo Cirasa

"Crazy Zebra" serie Zoo Pop 33x48 cm
€ 80,00

Ivo Cirasa

"Scimmia Sax" serie Zoo Pop 33x48 cm
€ 80,00

Renzo Meschis

Palme e vecchie case di Roccapalumba 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Girasoli 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Campagna di Caltavuturo 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Vecchia palma a Recalmuto 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Panarea (lito) 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Scogliera 18x25 cm
€ 90,00

Renzo Meschis

Sterlizie 25x18 cm
€ 90,00

Alberto Criscione

Dual Core 42x29 cm
€ 100,00

Alberto Criscione

Je suis Pallone Gonfiato 42x29 cm
€ 100,00

Alberto Criscione

I've got the power 42x29 cm
€ 100,00

Alberto Criscione

Hybrid 47x33 cm
€ 100,00

Alberto Criscione

Game over 34,5x33 cm
€ 100,00

Simone Di Gesaro

Nudini 35x25 cm
€ 120,00

Giorgio Prati

Balcone a Scopello 23x28 cm
€ 130,00

Domenico Zora

Ballerina 01 (Carla Fracci) 23x17 cm
€ 140,00

Domenico Zora

Ballerina 02 (Carla Fracci) 23x17 cm
€ 140,00

Domenico Zora

Ballerina 03 (Carla Fracci) 23x17 cm
€ 140,00

Domenico Zora

Ballerina 04 (Carla Fracci) 23x17 cm
€ 140,00

Simone Di Gesaro

Nudi sdraiati 35x49 cm
€ 150,00

Franco Azzinari

Fiori in collina 35x35 cm
€ 180,00

Franco Azzinari

Tanti papaveri 35x33 cm
€ 180,00

Franco Azzinari

Agave 35x33 cm
€ 180,00

Nino Cordio

Teresa 50x70 cm
€ 180,00

Franco Azzinari

Campo in fiore 35x33 cm
€ 180,00

Franco Azzinari

Cespugli di ginestre 35x33 cm
€ 180,00

Francesco Toraldo

Fly Emirates 30x40 cm
€ 200,00

Francesco Toraldo

Volvo Race 30x40 cm
€ 200,00

Francesco Toraldo

Merit Cup 40x40 cm
€ 220,00

Gianfranco Ferroni

Nudo disteso 50x70 cm
€ 240,00

Qual è il valore di un'opera grafica?

Spesso sono opere destinate alla divulgazione del lavoro dell'artista, in quanto la portata è molto più grande, e quindi, la vendita diventa più facile. A volte ingiustamente considerate meno preziose dato che non sono un'opera unica, ma, in realtà diventano il pilastro chiave di molti artisti nel corso dei secoli si sono specializzati in questo processo molto complesso oltre che per i loro scopi divulgativi. La rivalorizzano come un'arte in sé diventando veri maestri combinandola anche con altre tecniche come Andy Warhol, Schifano e Guccione. Molto spesso capita che tali riproduzioni non siano autorizzate e quindi non certificate, noi del Centro d’Arte Raffaello garantiamo al cliente che ogni opera grafica sia originale e dimostrabile, con timbro a secco dell'artista e del suo editore, ed è sempre accompagnata da un certificato di autenticità.

Qual è l’origine della riproduzione d’opere grafiche?

I suoi inizi risalgono all'incisione in Germania nel XV secolo. Ottene un grande successo per via della sua valenza divulgativa. Gli inizi hanno avvio con le xilografie (incisione sul legno) e raggiungono l'apice con l’incisione sul metallo. L'artista interviene in modo decisivo nell'incisione, realizza diversi tracci di maggiore o minore profondità sul materiale, e non conoscerà il risultato della sua opera fino alla sua stampa. I tratti di un'incisione in rame possono essere sottili, molto vicini e intrecciati in varie direzioni, quindi c'è la possibilità di creare luci ed ombre realizzando una gradazione tonale. Il rame diventa il materiale preferito per l'incisione su metallo grazie alla sua durezza, malleabilità, facilità di lavoro ed inalterabilità. Per impedirne la riproduzione senza l'approvazione dell'artista a volte si distrugge o cancella la piastra al termine della stampa. Nelle incisione troviamo spesso un monogramma corrispondente alle iniziali dell'autore, un elemento figurativo, oppure una combinazione di entrambi, oppure, la firma o la data (in forma speculare). Inoltre, ma non di meno, troviamo la tiratura, che è un aspetto molto importante nell’arte della incisione; sono i numeri che fanno riferimento ad un gruppo di esemplari d’una stessa incisione, stampati contemporaneamente e ne dichiarano la loro originalità.

Quali sono le diverse tecniche di riproduzione grafica?

Punta secca

Utilizzata per incidere sul rame, è uno strumento in acciaio, a forma di ago circolare, robusto e appuntito, che crea linee irregolari e morbide. La tecnica della punta secca viene utilizzata graffiando direttamente il metallo, producendo tracce più o meno profonde, ma non particolarmente lunghe. Il tratto è sottile facile da usare ed è agile e leggero. Spesso, i trucioli di metallo restanti, sono lasciati, non limati, in modo che, schiacciati dalla pressione della pressa nella stampa, producono sbavature d’inchiostro con un effetto pittorico e sfumato. Di solito viene utilizzata come complemento d’altre tecniche d’incisione, fino alla sua rivalutazione alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo. Nel catalogo  del Centro d’Arte Raffaello è possibile trovare opere grafiche a punta secca arricchite dall’acquatinta a firma di grandi artisti  del XX secolo: Picasso e Guttuso.


Acquaforte

Procedimento indiretto di incisione su metallo. In questa tecnica il metallo è rivestito con uno strato di vernice resistente agli acidi. Una volta coperto, le linee del disegno sono tracciate su questa vernice con uno strumento tagliente, lasciando allo scoperto le parti del metallo che comporranno il disegno. Una volta realizzato il disegno, s’immerge la piastra in una miscela di acido e acqua. Questo acido sarà quello che produce l'incisione sul metallo, attraverso l'azione chimica che corrode le tracce incise. È un processo più veloce della incisione diretta con strumenti, anche se più aggressivo e di grande difficoltà in quanto è necessario un continuo controllo sulla profondità della corrosione a seconda dell'effetto che l'artista desidera. Si utilizzano diverse concentrazioni e diversi tipi di acido per produrre segni più o meno sottili che corrisponderanno a tratti grigi e leggeri oppure neri e profondi. Quando il processo è finito si elimina la vernice e si procede all'inchiostrazione e alla stampa. Tecnica di grande successo nel secolo XX, all'interno del sito raffaellogalleria.com offriamo una ampia selezione d’opere incise all’acquaforte come “Il ciclo del pane” di Gianbecchina, dove si combina l’acquaforte con altre tecniche, spesso con l’acquatinta,  come nelle stampe degli maestri Fiume, Sassu, Greco o Carrà, tra tanti altri artisti.

 
Acquatinta

La tecnica dell'acquatinta nasce nel XVIII secolo come tecnica di riproduzione, con l’obbiettivo d’ottenere effetti simili a quelli dell'acquerello o dei disegni a inchiostro. Con l'acquatinta, l'immagine è costituita da gradazioni delle diverse tonalità di grigio quindi rappresenta un completamento delle sue possibilità espressive. Innanzitutto si esegue la granulazione della lastra con il fine d’ottenere impressioni di superfici inchiostrate al posto delle classiche linee. Dopo, si spargono sulla lastra di metallo i grani di resina o bitume e si lasciano aderire alla matrice. Terminata questa operazione, si procede con l'acido che penetra solo negli spazi tra un chicco e l'altro, rendendo la lastra rugosa e granulata. Poi si comincia definendo le parti bianche per dopo passare alle diverse tonalità di grigio andando verso il nero, attraverso immersioni parziali interrotte da pennellate di vernice. Terminata la procedura, si eliminano le velate protezioni di vernice, e la lastra è pronta per essere incisa. Si tratta di una tecnica difficile da controllare e di solito viene utilizzata in combinazione con le tecniche dell'acquaforte e della punta secca.


Litografia

Procedimento di stampa che si diffonde in tutta Europa nei primi decenni del XIX sec. Tecnicamente più semplice e formalmente più libera dall’incisione su metallo, la litografia è in grado di produrre un numero illimitato di copie. Il calcare sostituisce il rame come mezzo artistico e su questa pietra si traccia il disegno con matite, pastelli grassi o un pennello bagnato in inchiostro tipografico. Una volta realizzato il disegno, la pietra viene bagnata con acqua e, passandogli un rullo, l'inchiostro grasso aderisce alla parte disegnata ed è respinto dalle parti non disegnate a causa dell'incompatibilità tra l'acqua e il grasso. La pietra è trattata con gomma arabica mescolata in acido nitrico diluito in acqua fissando il disegno sulla lastra e rende la pietra più porosa. Dopo di che, si lascia asciugare questo strato, si lava con acqua, poi, si rinforza con bitume e trementina il tratto del disegno rendendo la matrice pronta per essere incisa su una pressa litografica. Il risultato ottenuto è simile a quello di un disegno a carboncino. Il  Centro d’Arte Raffaello dispone d’una collezione esclusiva di litografie, firmate da artisti di grande rilevanza a livello come Botero, Miró e Dalí.

 
Serigrafia (smaltata e materica)

La serigrafia è un'antica tecnica di stampa d’origine cinese il cui uso è ripreso negli Stati Uniti e in Europa nel 1940. Il processo di stampa utilizza un pezzo di tessuto steso sopra un telaio, su cui l'artista compone un disegno con vari materiali impermeabili. Finito il disegno, si mette un foglio di carta sotto il telaio e si stende l'inchiostro sul tessuto con una spatola, in modo che, lo stesso, viene filtrato passando sulla carta. Si tratta di una tecnica di esecuzione semplice e piuttosto meccanica. Comunque, la sua semplicità non permette di ottenere chiaroscuro ma solo colori piani e questa limitazione espressiva potenzia la bidimensionalità, quindi, le superfici di colore che genera sono compatte, solide e omogenee. Negli anni sessanta e settanta, movimenti come la Pop Art utilizzano la serigrafia come mezzo di espressione. In molti casi questa tecnica è arricchita dalla rifinitura a mano rendendo uniche le opere serigrafiche.



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